I Romani a tavola

Ipertesto realizzato dalla IV ginnasiale dell'Istituto "L.Pietrobono" di Alatri

Il pasto dei Romani

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Le cene famose

Il pasto dei legionari

Il pasto degli schiavi

Gli oggetti parlanti

Le ricette

Apicio e le sue ricette

Gli ingredienti

I vini

Il pane

Il menù di oggi

Le ricette di Catone

Libum hoc modo facito
Casei p.II bene disterat in mortario;
ubi bene distriverit, farinae siligineae libram aut, si voles tenerius esse, selibram similaginis solum eodem indito; permiscetoque cum caseo bene; ovum unum addito et una permisceto bene. Inde panem facito; folia subdito; in foco caldo sub testu coquito leniter.

De Agri cultura, c 75

 

Globulos sic facito

 

  1. Caseum cum alica ad eundem modum misceto;

  2. inde, quantos voles facere,facito.

  3. In aenum caldum unguem indito.

  4. Singulos aut binos coquito;

  5. versatoque crebro duabus rudibus;

  6. coctos eximito;

  7. eos melle unguito;

  8. papaver infriato:

  9. ita ponito

De Agri cultura, c 79

 

Familiae cibaria

Qui opus facient:per hiemem tritici modios IIII,per aestatem modios IIII S;

Vilico vilicae,epistatae,opilioni:modios III;

Compendis: per hiemem panis p IIII

ubi vineam fodere coeperint panis pV; usque adeo dum fico esse coeperint;deinde ad p IIII redito.

Catone De agri cultura liber , c 56

 

Pulmentarium familiae

Oleae caducae quam plurimum condito ;post oleas tempestivas (unde minimum olei fieri poterit), eas condito:parcito uti quam diutissime durent.Ubi oleae comesae erunt, hallacem et acetum dato. Oleum datum in menses unicuique S I ,salis unicuique in anno modium satis est.

Catone, De agri cultura liber , c 58

 

 

Farai il “libum” in questo modo
Trita in un mortaio 1 kg di formaggio di pecora; dopo averlo ben tritato, aggiungerai mescolando 500 g di farina o, se vuoi sia più soffice, soltanto 250 g di farina; aggiungerai un uovo e mescolerai bene. Poi formerai il pane; metterai sotto il pane alcune foglie di alloro; lo cucinerai lentamente su fuoco caldo coprendolo con un coperchio.

Farai le palline dolci fritte così

1) 1) Mischierai formaggio di            pecora e semola di grano            duro nella stessa quantità
2)   Poi farai le palline che             vuoi  tu;
3)  Scalderai in una padella          olio  o burro.
 4)  Le cucinerai una alla volta o   due alla volta;
5)   Le girerai frequentemente          con due  cucchiai di legno;
6)   Quando saranno cotte le             toglierai;
7)   Le bagnerai con del miele;
8)   Sbriciolerai sopra semi di  papavero:
9)     Le servirai in questo modo.

 

Cibo per gli schiavi

 
Gli schiavi che scaveranno la trincea: per l’inverno avranno quattro moggi di farro,per l’estate quattro moggi e mezzo; per il fattore, la fattoressa, il sovrintendente, il pecoraio: tre moggi; per gli schiavi con i ceppi: per l’inverno quattro libbre di pane; quando avranno iniziato a zappare la vigna cinque libbre; fino a quando non avranno incominciato a mangiare i fichi; infine si ritornerà a quattro libbre.

 

Companatico degli schiavi

 
Conserverai la maggior parte delle olive cadute; dopo condirai  le olive mature (da cui potrai ricavare pochissimo olio):le metterai da parte affinché durino molto a lungo. Quando le olive saranno mangiate metterai l’aceto e il garum. Metterai mezza libbra d’olio per ciascuno ogni mese è sufficiente dare un moggio di sale per ciascuno in un anno.