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7. IL SECOLO DEL
TECNOLOGIA
Ci sarebbe da
aggiungere un'ultima rilevanza, il fatto che il secolo XX è il secolo
della tecnica. Questo grande problema della produzione e del controllo
della tecnologia è una questione che non possiamo sottovalutare, perché
noi e i nostri studenti maneggiamo quotidianamente questa tecnologia in
modo tale che essa forma la nostra identità. Non possiamo allora non
fornire anche attraverso la storia - ma ovviamente non solo attraverso la
storia - strumenti critici sulla gestione della tecnologia: già Heidegger
aveva posto il nesso uomo-tecnologia come nodo cruciale del secolo, che
ridefinisce l'identità dell'uomo e, per certi aspetti, il problema di che
cosa sia, in questo secolo, la libertà. Fornire tali strumenti critici su
questi problemi chiama ovviamente in causa anche altre materie oltre alla
storia, come la filosofia e la letteratura.
Ecco allora che noi abbiamo una
griglia di alcune grandi questioni all'interno delle quali leggere il XX
secolo. Questo significa, e qui concludo, che io devo saper buttare via
una serie di fatti poco rilevanti. Ad esempio non è assolutamente
necessario che gli studenti sappiano come funzionava il Gran Consiglio del
fascismo o meccanismi minuti del sistema corporativo, mentre semmai devono
capire che mentre qui si stava costruendo questo sistema, in India c'era
Gandhi che ne stava costruendo un altro, che avrebbe avuto una grande
importanza nel nostro secolo.
Voi avete visto che non ho posto, nella costruzione di queste rilevanze,
nessuna periodizzazione interna al secolo, quindi non c'è, ad esempio, il
mondo visto prima o dopo il 1945. Ci sono queste periodizzazioni relative
a singoli aspetti, come le relazioni internazionali, la fine dei fascismi,
la crisi dei totalitarismi, ma ci sono dei processi che vanno letti al di
là di questi elementi periodizzanti: non c'è dubbio ad esempio che la
decolonizzazione è un processo che non ha questo tipo di scansioni, che
ne ha altre.
Non ho parlato di economia perché se, come insegnante, ho affrontato bene
il meccanismo dell'industrializzazione nell'Ottocento tutto sommato non ho
molto da aggiungere, il resto non è che un processo di estensione, di
mondializzazione di questo processo.
Se noi teniamo insieme questa serie di rilevanze di vario tipo, e se a
ognuna di esse dedichiamo un certo tempo e selezioniamo in un manuale,
cronologico come tutti quelli che si sono sul mercato, gli argomenti con
cui riempire questi contenuti, noi abbiamo fatto un programma serio sul
Novecento. E' un programma che si può fare anche in senso cronologico, ma
che certamente è meglio fare per esplorazione di temi e problemi: il
Novecento, cioè, come un mosaico di cui costruire una serie di tasselli,
consapevoli che il mosaico non lo potremo comporre interamente, ma che
potremo farci dentro dei carotaggi sui nodi complessi che gli insegnanti
sceglieranno. Bisogna poi che tale scelta dei temi non sia solo su certi
settori (solo l'economia, o solo la politica), né dare luogo a
specialismi precoci e fuori luogo, perché l'ambito degli specialismi è
l'università.
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Il
Novecento, secolo scorso e storia del presente
di Cesare Grazioli
Storie contemporanee
- Didattica in cantiere - INSMLI
Descrizione
del Novecento. Il secolo delle masse
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Alberto De Bernardi
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Nel
labirinto del Novecento. Strumenti di approfondimento per una lettura
possibile del nostro secolo
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