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Garum
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Garum,
salsa mille usi, piccante, dal forte profumo, che i Romani
aggiungevano a tutto: alle minestre, verdure, secondi piatti, dolci.
Da Marziale: “Si usino pesci grassi come sardine e sgombri cui
vanno aggiunti, in porzione di 1/3, interiora di pesci vari. Bisogna
avere a disposizione una vasca ben impeciata, della capacità di una
trentina di litri. Sul fondo della stessa vasca fare un altro strato
di erbe aromatiche disseccate e dal sapore forte come aneto,
coriandolo, finocchio, sedano, menta, pepe, zafferano, origano. Su
questo fondo disporre le interiora e i pesci piccoli interi, mentre
quelli più grossi vanno tagliati a pezzetti. Sopra si stende uno
strato di sale alto due dita. Ripetere gli strati fino all’orlo
del recipiente. Lasciare riposare al sale per sette giorni. Per
altri giorni mescolare di sovente. Alla fine si ottiene un liquido
piuttosto denso che è appunto il “garum”. Esso si conserverà a
lungo”.
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