18. La stesura

scrivere in maniera efficace

Ora non ti rimane che la fatica di scrivere. Cerca di essere essenziale: il valore del tuo lavoro si misura dalla qualità di quello che dici, non dalla quantità di pagine che utilizzi. Tieni inoltre conto del fatto che un prof. si annoia mortalmente a leggere pagine e pagine prive di efficacia che gli richiedono un mucchio di tempo e che preferisce di gran lunga un testo breve ma esauriente.

CONSIGLI UTILI
Le regole di stesura del testo

Ti diamo alcune regole essenziali.

  1. Scegli un titolo efficace e originale per il tuo lavoro (magari accompagnato da un sottotitolo che chiarisca il tema).

  2. Fai precedere il testo vero e proprio da una breve premessa metodologica nella quale spieghi come hai lavorato. E' essenziale per dare al prof. le coordinate di lettura e per fargli comprendere cosa si può aspettare di trovare nel tuo lavoro.

  3. Dividi il testo in capitoli e, possibilmente, i capitoli in paragrafi e dai un titolo a ogni sezione: si tratta di indicatori di contenuto utili per chi legge perché facilitano il compito di comprendere la funzione delle varie parti e consentono, anche ad una rapida occhiata, di capire come si sviluppano le tue tesi.

  4. Cita in modo evidente (in corsivo o tra virgolette e con caratteri diversi) i brani degli autori che hai letto e che ti sembrano significativi per il tuo lavoro e che ti aiutano a suffragare la tua tesi. Evita di parafrasare i testi che hai consultato o di copiare dei brani facendoli passare per tuoi; a parte la evidente scorrettezza di questo tipo di operazione, rischi di essere scoperto molto facilmente sia perché il brano copiato presenta evidenti differenze stilistiche rispetto al tuo modo di scrivere sia perché il tuo prof. magari conosce (e quindi riconosce) l'autore da cui è stato tratto. Non ti preoccupare invece di fare troppe citazioni: tutti gli storici ne fanno e anzi sono testimonianza del fatto che ti sei effettivamente documentato.

  5. Metti in nota a piè di pagina i riferimenti per risalire al testo che hai citato: autore, titolo, luogo di edizione e casa editrice, anno di pubblicazione e pagina da cui è tratta la citazione.

  6. Sempre in nota, se lo ritieni, puoi aggiungere altre citazioni o tue considerazioni che non ti sembrano essenziali ma che ritieni comunque utili al tuo discorso o citare altri testi che si sono occupati del particolare argomento che stai trattando.

  7. Inserisci, con lo stesso metodo usato per le citazioni degli storici, anche gli stralci significativi delle fonti che intendi utilizzare nel tuo testo. Se hai molte fonti simili non trascriverle tutte nel tuo saggio, per evitare di appesantirlo troppo: inserisci solo le più significative e predisponi un capitolo finale di appendici in cui allegare tutte quelle che non utilizzi direttamente ma che pure servono a confermare la tua tesi.

  8. Ricordati di compilare e inserire al fondo del tuo lavoro una bibliografia completa delle opere che hai consultato.

  9. Inserisci anche, all'inizio o al fondo del tuo saggio, un indice con le relative indicazioni delle pagine dei vari capitoli.

  10. Usa, se necessario, immagini o foto che illustrino passaggi significativi del tuo lavoro ma aggiungi sempre una didascalia che ne chiarisca il significato e indica la fonte da cui sono tratte. Le immagini non servono ad abbellire il testo ma a renderlo più efficace, metti quindi quelle veramente importanti ed evita l'effetto "collezione di figurine".