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Alberto De Bernardi, Le rilevanze storiografiche del '900

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UN CURRICOLO BASATO SULLE RILEVANZE

Tra le proposte curricolari "aperte" che vanno in questa direzione, la più efficace è a mio avviso quella di De Bernardi, che tenendo conto di contributi diversi propone una soluzione originale, cioè di selezionare i contenuti della storia del Novecento a partire dalle sue e "rilevanze". Secondo De Bernardi, le rilevanze del Novecento sono:

1. Le guerre (I, II guerra mondiale guerra fredda) come guerre "totali";

2. Le ideologie e i partiti nella società di massa;

3. II secolo della differenza, in primo luogo quella di genere;

4. II Nord e il Sud del mondo (il rapporto sviluppo/sottosviluppo nel contesto della globalizzazione)

De Bernardi assume espressamente come termini periodizzanti quelli del "secolo breve" di Hobsbawm. In questa chiave, il Novecento diventa "il secolo scorso", concluso all'inizio degli anni novanta, mentre "il frammento di secolo che stiamo vivendo è già collocato fuori dal XX secolo: rappresenta ormai "un'altra storia ", per la quale non valgono buona parte delle griglie concettuali utilizzate per interpretare questo secolo". Altrettanto esplicita è l'adozione di un’ottica di World History: "la contemporaneità è illeggibile in una chiave eurocentrica... la prospettiva dunque deve necessariamente diventare planetaria. Questo salto di dimensione e di sguardo, però, deve essere preceduto da una sorta di "educazione alla mondialità" che attraversi anche le fasi precedenti del curricolo".
Questa proposta ha il grande vantaggio di favorire una struttutturazione del programma in moduli, ovvero di superare la sequenza mono-lineare degli eventi. Ciascuno dei moduli avrà una sua propria fisionomia sulla base della rilevanza ad esso sottesa. Infatti tutte le rilevanze percorrono interamente il secolo ma, si noti, con periodizzazioni diverse: secolo breve per la prima e la seconda, lungo per la quarta, lungo o brevissimo per la terza.

Quali sono, invece, i possibili inconvenienti? In primo luogo, mi pare che il termine "rilevanza" sia usato in due significati differenti: quello di coordinate di fondo, angolazioni prospettiche, chiavi di lettura per la comprensione del secolo, ma anche quello di temi prioritari, questioni storiografiche fondamentali. I temi prioritari, poi, comprendono una quantità variabile di sotto-temi in alcuni casi vasti e complessi, per cui quando dalle rilevanze si deve passare alla costruzione del programma riemerge il problema del criterio di scelta dei contenuti, e soprattutto il problema di come ordinarli in sequenza, una volta abbandonata la successione diacronica mono-lineare.


 

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