INSEGNARE
CON IL CINEMA
la
storia per immagini in un istituto professionale:
la shoah
IL
PROGETTO DIDATTICO
Il contesto didattico di tirocinio
Il secondo modulo di tirocinio si è svolto
presso l’Istituto ***, nella sede principale.
Attualmente le classi complessivamente
sono 48, gli allievi 1068.
Il corso è così strutturato:
-
operatore
grafico pubblicitario ( diploma di qualifica, alla fine di un triennio )
-
tecnico
della grafica e della pubblicità (diploma
professionale, alla fine del biennio)
Il Corso
Sperimentale Progetto 92, avviato
nel 1991/92, è attualmente in vigore in tutte le classi: tale
sperimentazione, riguardante la pubblicità, si propone di potenziare
la preparazione e la flessibilità professionale degli studenti.
In convenzione con centri di formazione professionale, sono stati a
questo proposito attivati i seguenti corsi:
La scuola dispone dei seguenti laboratori:
-fotografia
(ripresa e stampa)
-duplicazione
testi
-computer
grafica in ambiente Mac e Windows
-informatica
-serigrafia
-disegno
dal vero
-biblioteca
culturale
-laboratorio
immagini
-riprese
e montaggio video
L’Istituto
pone particolare attenzione alla dispersione
scolastica:
-
prevenzione
della dispersione scolastica:
orientamento in entrata e in
uscita, riorientamento, sportello di pronto intervento
-
tutor
di classe: prevenzione
e riduzione del tasso di dispersione e favorimento del benessere dello studente.
Dai colloqui con il tutor
e dalle interviste risulta infatti la presenza di
numerosi allievi ripetenti. Lo
stesso POF mette in evidenza come l’insuccesso scolastico sia in crescita
e tra le cause del fenomeno individua, oltre alla presenza di carenze
pregresse, la scarsa motivazione allo studio e le difficoltà familiari.
Per quanto riguarda l’utenza dello Steiner, ho potuto appurare
dagli incontri con il tutor, dalla osservazione diretta e dalle interviste
ad alcuni allievi, che essa è caratterizzata da numerosi allievi che
vengono da fuori città e da una provenienza socio-culturale di livello
medio-basso.
Alcuni ragazzi , inoltre, hanno alle spalle famiglie composte solo da
un genitore a causa di separazioni; altri allievi vivono in contesti
familiari con gravissimi problemi . Infine non manca il problema della
diffusione della droga sia leggera sia pesante.
Ricordiamo ancora la collocazione all’interno del difficile
quartiere di Porta Palazzo e la percezione che all’esterno si ha
della scuola o quantomeno, le impressioni di alcuni allievi al riguardo.
Per l’osservazione e l’analisi del modulo di tirocinio oggetto
della presente relazione mi sono avvalsa di alcuni strumenti:
-
Agenda
e appunti
-
Colloqui
con il tutor
-
POF
dell’Istituto
Riteniamo, inoltre, siano
stati fondamentali per una comprensione puntuale di quanto osservato, i
numerosi colloqui con il tutor sia durante sia dopo gli avvenimenti
osservati.
Passando invece alla definizione del contesto-classe, esso è
costituito da 20 allievi (9 femmine e 11 maschi), di cui un solo ripetente,
che il tutor mi ha descritto come elementi dotati per lo più di una
preparazione di base medio- bassa, ma interessati e alquanto partecipi
durante le lezioni. Un allievo a giudizio dell’insegnante emerge sui suoi
compagni per capacità, impegno e curiosità intellettuali.
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