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INSEGNARE
CON IL CINEMA
la
storia per immagini in un istituto professionale:
la shoah
La
fase preattiva
Osservazioni preliminari
Sulla base di quanto osservato direttamente e dagli incontri con il
tutor si possono evidenziare alcune caratteristiche che riguardano i suoi
metodi didattici :
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Breve
introduzione dell’argomento
della lezione
-
Lezione
frontale subito seguita da:
-
Interazione
degli allievi che intervengono e discutono
-
Esercitazioni
individuali e di gruppo
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Correzione
di compiti eventualmente assegnati
a casa
-
Percorsi
interdisciplinari (si veda, ad esempio,
in V, il modulo su letteratura e cinema)
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Sussidi
audiovisivi (documentari,
cd-rom, ecc.)
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Visite
a mostre e musei ( a
Torino e fuori città)
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Uso
di griglie di autoverifica
-
Verifiche
orali e scritte: in tutte le classi almeno una per ogni modulo (circa
sei); in quinta simulazioni
delle prove d’esame.
Al
di là infatti dei contenuti, il docente cerca di proporre letture
stimolanti e che offrano numerosi agganci interdisciplinari.
Prioritario è per il tutor fornire
agli allievi un metodo per imparare a
studiare : scopo che, come ho potuto constatare nell’osservazione
diretta, non si stanca mai di evidenziare.
Il professore ha sottolineato, inoltre, le difficoltà che si
incontrano nell’insegnamento in un istituto professionale: la
mancanza di motivazioni allo
studio, le scarse attitudini personali
che costringono i docenti alla ricerca di didattiche atte in primis ad ovviare il più possibile gli insuccessi scolastici .
L’interesse degli allievi è stimolato, come sopra detto, con la
proposta di autori che offrano spunti di riflessione. Ma egli non si
dichiara d’accordo con una didattica
che motivi i suoi contenuti presentandoli come divertenti o come utili :
è bene abituarli a comprendere che lo studio, così come altri impegni,
richiede fatica ed impegno, non solo divertimento o piacere.
Talvolta, se possibile, permette delle discussioni
su tematiche che li riguardano, soprattutto per creare un proficuo
clima educativo; ma egli ci ha espresso altresì il disagio di affrontare
argomenti in cui non si sente preparato, preferendo far parlare un esperto.
Notiamo come a tal riguardo i pareri degli studenti non siano univoci:
alcuni allievi trovano noiosa la lezione frontale preferendo la discussione,
altri invece dichiarano di non amarla perché è solo una scusa per perdere
tempo. E’ degno di nota che tale
parere coincida sostanzialmente con quello del docente quando afferma di
avere il timore che le discussioni in
classe si trasformino in talk-show televisivi superficiali o peggio in
processi ad una persona derisa ed attaccata dai compagni. Una volta
innescate tali dinamiche, afferma il docente, diventano estremamente
pericolose da gestire.
Particolarmente evidenti nell’ anno in cui fu introdotto
l’innalzamento dell’obbligo scolastico. In generale,
comunque, molti degli allievi che vi si iscrivono, escono dalla scuola
Media con il voto sufficiente
che maschera in realtà spesso gravi carenze.
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ABSTRACT
Teorie
di riferimento
Il
progetto didattico
Fase
preattiva
L’intervento
didattico
Il
percorso didattico
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
GENERALE
BIBLIOGRAFIA
SU CINEMA E
DIDATTICA
ALLEGATI
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