bibliolab

chi siamo attività e news la biblioteca laboratorio di lettura


mappa del sito

giochi multimedia e web laboratorio di storia laboratorio accadueo
 
LABORATORIO DI STORIA > percorsi didattici > insegnare con il cinema 
 
fare storia in Laboratorio
gli interventi degli esperti
i percorsi didattici
materiali didattici
Bibliolab:
la caccia al tesoro
le sitografie
Forum docenti
Forum studenti

INSEGNARE CON IL CINEMA
la storia per immagini in un istituto professionale
: la shoah

Il percorso didattico
La visione dei film[1] e dei documentari (50 e 50 m)

  I brevi spezzoni di film che sono stati proposti sono stati mostrati due volte: la prima volta sono stati preceduti da una sintetica introduzione che ne spiegasse autori e contesto; a questo punto ho chiesto agli allievi che cosa li avesse colpiti, che cosa ricordassero in particolare e ho posto alcune domande perché la loro attenzione si focalizzasse su elementi che poi sarebbero stati utili ad una discussione. I due passi sono stati poi mostrati una seconda volta.

  Riporto una sintesi delle mie domande e del mio intervento: 

Olympia  (Lene  von Riefenstahl, Germania 1936)

 

Sequenza: Inizio e presentazione delle squadre olimpiche.

  L’importanza del montaggio, della scala dei piani, delle angolazioni, per esaltare il messaggio nazista dietro un apparente documentarismo oggettivo. La costruzione narrativa che è apparentemente lineare, fornisce un senso profondo alle scelte di accostamento e di continuità tra simboli e realtà (Atene/Berlino, la campana con l’aquila tedesca, il discobolo trasformato nell’atleta ariano).

 

Documentario apparentemente apolitico

  • Immagini passano da Atene a Berlino

  • Guerriero→ fiamma da cui nasce uomo tedesco → purificazione e distruzione

  • Campana con aquila inquadrata con insistenza→ festa e allarme

  • Unico primo piano : Hitler dal basso verso l’alto

  • Concatenazione nel montaggio

  • Stadio microcosmo→ potenza organizzazione nazista

  • Austria: cartello in secondo piano → unita a Germania (donne austriache le uniche a fare saluto nazista)

  • Hitler commosso

  • Italia nazione amica

  • Tutto funziona molto bene

  • Importanza di Hitler nel montaggio

  • Stormo di colombe → nazismo che si espande

  • Suonano le campane: il centro del mondo è Berlino 

Domande:

-        Quante volte appare Hitler?

-        Quali sono le nazioni che ricordate e perché?

-        Quali sono le cose più vere rispetto al nazismo?

  

Il grande dittatore  (Charlie Chaplin, Usa, 1940)

 

Sequenza: Sintesi dell’avvento del nazismo e comizio del dittatore

 

  Il primo grande film girato sulle persecuzioni naziste (a guerra appena iniziata, prima dell’intervento USA e prima che si conoscesse cosa accadeva veramente agli ebrei). L’uso della commedia e del grottesco per parlare di verità innominabili (lo sterminio degli ebrei programmato lucidamente). La parodia per stimolare uno sguardo più attento sulla realtà storica. L’importanza dei riferimenti realistici (la stampa e la cronologia storica, la fisionomica, la gestualità del dittatore).

Esempio di come il comico possa svelare gli aspetti più tragici della realtà, possa condannare con chirurgica precisione gli abissi della mente umana e sia al contempo in grado di esprimere i valori di una ideologia umanitaria e pacifista.

 

  • Studio di Chaplin su Hitler e sua oratoria

  • Dittatore/massa

  • Massima gestualità/minimo senso delle frasi

  • Analisi elementi reali dell’ideologia antisemita nel discorso alla folla e in quello immediatamente successivo

 Domande:

 

-    Quali personaggi sono rappresentati?

-    Quali dati reali ricaviamo da questo comizio?

-    Perché Chaplin sceglie di interpretare sia il personaggio dell’ebreo che di Hynkel-Hitler?

Sono stati mostrati due documentari:

- Ritorno ad Auschwitz. Si tratta della registrazione di un’intervista a Primo Levi trasmessa dalla televisione italiana dopo la morte dello scrittore, girata durante un viaggio ad Auschwitz . Abbiamo poi letto un passo tratto da Sommersi e salvati nel quale Levi parla della vergogna e del senso di colpa provati dai “salvati” per essere sopravvissuti allo sterminio[2].

- La  difesa della razza. Documentario all’interno del quale vi sono alcuni fimati di epoca nazista di grande interesse sulle tematiche trattate. 


[1] Suggerimenti per altri film per gli allievi che desiderano approfondire:  La tregua, di F Rosi, 1996, L’amico ritrovato, di J. Schatzberg, 1989, La vita è bella, di R. Benigni, 1997, Jacob il bugiardo, P. Kassovitz, 1999, Il giardino dei Finzi Contini, di V. De Sica, 1970, Canone inverso, di R. Tognazzi, 2000.
[2] Cfr. Primo Levi, I sommersi e i salvati, La vergogna, cap.III,  (allegato  11 )

ABSTRACT

Teorie di riferimento

Il progetto didattico

Fase preattiva 

L’intervento didattico

Il percorso didattico

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA GENERALE 

BIBLIOGRAFIA SU CINEMA E DIDATTICA 

ALLEGATI

 

  

LABORATORIO DI STORIA > percorsi didattici > insegnare con il cinema