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LE SCUOLE E GLI EBREI (*)
di Piero Morpurgo 

Emile Zola: un testimone coraggioso della transizione all’età dei diritti

Qualora si voglia intendere lo spirito di rinnovamento che investì il mondo della scuola tra la metà dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900 non si potrà far a meno di leggere attentamente il romanzo Vérité di Zola. In quelle pagine si avverte l’emozione di chi insegna senza dogmi per affermare le verità della scienza sperimentale abituando i giovani a giudicare e a formarsi una coscienza critica che stimoli quel bisogno di sapere che conduce alla pace, alla libertà d’espressione, alla giustizia. All’interno di un racconto con una trama che vede un maestro ebreo ingiustamente accusato di aver violentato e ucciso un giovane cattolico si leva fortissima la richiesta di dignità per gli insegnanti malpagati: "permettete ai più umili maestri di vivere con dignità e voi vedrete, vedrete, che poco a poco quei maestri si formeranno per divenire gli apostoli della ragione, dell’equità, voi li vedrete diffondersi nelle campagne e nelle città per portare la buona parola della libertà distruggendo ovunque l’errore e la menzogna quasi come se fossero i missionari di una nuova umanità! Allora la Chiesa sarà sconfitta perchè non può che vivere e trionfare sull’ignoranza; allora tutta la nazione si metterà in marcia, ormai liberata da ogni ostacolo, verso la Città futura della solidarietà e della pace".

....

"Fulminea ed evidente si rivelerà come un crimine sociale quella leggenda che parla dei benefici dell’ignoranza. La povertà, la sporcizia, l’iniquità, la superstizione, la menzogna, la tirannia, il disprezzo e lo sfruttamento della donna,la sottomissione e l’istupidimento dell’uomo, tutti i vizi fisici e morali sono i frutti di un’ignoranza voluta, eretta a sistema di governo e a politica religiosa. Solo la conoscenza potrà stroncare i dogmi ingannevoli e annientare quanti chi li ha sfruttati; solo la conoscenza potrà essere la fonte di grandi ricchezze che come i raccolti abbondanti porterà a una fioritura generale degli spiriti.

No! Non c’è mai stato benessere nell’ignoranza; il benessere è nel sapere che dovrà cambiare l’orrendo terreno della miseria materiale e morale in una terra vasta e feconda dove, anno dopo anno, la cultura moltiplicherà le ricchezze... così, un giorno, la Nazione sarà costruita attraverso l’ efficace istruzione di tutti i cittadini; così la Nazione diverrà capace di verità e di giustizia".

 

(*) Tratto dal libro, Le Scuole e gli Ebrei di Piero Morpurgo, di prossima pubblicazione. L'articolo è stato pubblicato su Educazione e scuola alla pagina http://www.edscuola.com/archivio/didattica/scuolebrei.html

 

  

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